AMOREDARTE
Curiosità, opere,quotazioni, biografie, vita di alcuni artisti di arte figurativa
ALAIN DAY La nuit demasque Francia acrilico su tela 40x40x2 stima: 380/480 E.
FRANCESCO ALFANO - Primavera olio su tela 25x25 stima 280/400 euro
MONICA TEMPORITI - MT_81/17/64 acrilico su tela 20x20 stima 320/480 euro
SIMEON GONZALES - Pueblo con uncion acrilico su tela 50x40 stima 250/300 euro
UGO MASCOLO - Spaccanapoli olio su tela stima 120/220 euro
LIDIA TCHOUMAKOVA - Dobbiamo parlare Olio su tavola 40x50 stima 160/240 euro
LIDIA TCHOUMAKOVA - Pomeriggio in piazza olio su tela 40x60 stima 170/260 euro
ANTONIO BONETTI - Paesaggio sotto la pioggia olio su tela 46x55 stima 180/260 euro
GIOVANNI PARLATO - Casolare olio su tavola stima 190/280 euro
FRANCESCO DI MARINO - Olio su tavola stima 220/310 euro
SILVIO FORMICHETTI - Olio su tela 20x20 stima 320/410 euro
UMBERTO VERDIROSI - Il Vagabondo olio su tela stima 800/1200 euro
DOMENICO RONCA - Pensiero olio su tavola stima 220/320 euro
DOMENICO RONCA Volare - olio su tavola ma 210/310 euro
Domenico Ronca nasce in Puglia nel 1964 e seguendo le orme paterne, manifesta sin da bambino la sua passione per l’arte; uno dei suoi primi dipinti, raffigurante il giardino della casa paterna, risale all’età di circa 13 anni. Pochi anni dopo inizieranno le sue prime esperienze artistiche pubbliche, quando sulla scia paterna inizierà a presentare le sue tele a stimatori, critici e mercanti d’arte in tutta Italia, esponendo insieme al padre in alcune collettive, tra le quali anche a Toronto. I difficili anni successivi sono caratterizzati, oltre che dal continuo studio delle tecniche pittoriche e dei tanto amati classici, Rembrandt, Caravaggio, De Nittis, Boldini ed altri, anche dalla contingente necessità quotidiana che ne rallenterà le iniziative pubbliche. Si annoverano comunque in quel periodo le esposizioni di Foggia (Vieste 1985), Monterotondo (1986), Roma (Il Ponte 1988), Roma, Museo delle Arti e Tradizioni Popolari (1990) con il patrocinio dell’Annuario Comed, ed altre. Gli oltre trent’anni di carriera artistica gli valgono oggi la creazione del proprio stile pittorico e della propria linea espressiva che si manifesta nelle tele dei recenti anni con la scelta di “velature” e accostamenti di colore usati per l’intreccio delle forme particolarmente distintivi della sua pittura, nella quale ama spesso rappresentare soggetti femminili o paesaggi con cavalli. Pregevoli sono “Forza indomita”, un olio 50x50 datato 1997, raffigurante un cavallo bianco con cavaliere, nel quale colori e chiaroscuri intrecciano con forza virile le linee che definiscono le figure; e “Natura morta” un olio di poco precedente, dai colori trasparenti e dalle luci quasi incantate.
SALVATORE RODRIGUEZ Amici di cortile olio su stima 380/480 euro
SALVATORE RODRIGUEZ Piccoli amici OLIO SU TELA stima 380/480 euro
SALVATORE RODRIGUEZ Piccolo ragazzo olio su TELA stima 280/370 euro
ANDREA PATRISI - Periferia olio su tavola 40x50 Stima 450/520 euro
ANDREA PATRISI olio su tela stima 460/550 euro
La sua vita è interamente dedicata all'arte, che porta per il mondo con
numerose opere personali che riscuotono sempre grande successo.
La sua pennellata forte è ruvida e i colpi di spatola, impressi con
decisione sulla tela, danno alle sue opere un carattere unico capace di
suscitare forti emozioni.
GIANFRANCO RUZZON - Nude against the light stima 850/1000 euro
Gianfranco Ruzzon, nasce a Correzzola (Padova) il 31 Dicembre 1957.
Giovanissimo, nel 1975 espone le prime opere nella sua città natale, incontrando il favore del pubblico e della critica locale. Nel 1999 si trasferisce a Trento, dove tuttora risiede, lavora per il restauro di beni storico artistici senza mai trascurare però la pittura. Ormai inserito nel tessuto Trentino, incontra e frequenta studi di artisti, gallerie e raccolte private, vivendo un periodo intenso della cultura Trentina del momento. La pittura, alla quale può inizialmente dedicarsi solo nei ritagli di tempo, diventa ben presto la sua principale occupazione: partecipa a concorsi nazionali ed internazionali vincendo numerosi primi premi in Italia ed alcuni all’estero ed espone in mostre personali e collettive nelle maggiori città italiane.
FRANCESCO FILIPPINI Olio su tela stima 620/800 euro
ROBERTO CARIGNANI Olio su mattonella 20x20 stima 320/420 euro
FRANCESCO TAMMARO - Olio su tavola - stima 300/400 euro
ANTONIO (Tonino) MANNA - Ritratto di donna olio su pannello 50x70 stima 150/220 euro
FRANCESCO ALFANO - Tra i fiori olio su tela 20x25 stima 280/400 euro
ROMANO MUSSOLINI Clown olio su tela stima 800/1000 euro
Nella produzione di Romano Mussolini i clown sono i protagonisti assoluti. La tavolozza dell’artista è uno sprigionarsi di luci: rossi intensi, blu e verdi accecanti, alla maniera espressionista. I soggetti e i temi da lui più volte interpretati sono però distanti dall’espressionismo, ma richiamano invece un lirismo unico e personale. Nessuno conosce il motivo che spinse il maestro a dipingere innumerevoli ritratti di clown. Romano non l’ha mai voluto spiegare. Forse la ragione va ricercata nel suo passato, o in qualche motivo legato alla sua esperienza di vita individuale. Certo, i maligni e non solo, potrebbero a lungo riflettere sul fatto che il figlio del duce abbia dipinto spessissimo personaggi in veste di pagliaccio…che il pittore vedesse in questo modo suo padre e/ o la cerchia dei gerarchi fascisti che lo attorniavano, lui stesso o l’umanità tutta?
In vita Romano ha sempre tenuto il massimo riserbo sulla figura di Benito Mussolini. Solo dopo la scomparsa dei personaggi principali ha scritto due libri: Il Duce, mio padre (2004), dedicato alla vita familiare privata e Ultimo atto: le verità nascoste sulla fine del Duce. (2005)
I clown di Romano hanno i tipici costumi del circo, definiti nel dettaglio: naso rosso, bocche enormi coperte dal trucco, parrucche colorate, buffi papillon e vestiti enormi e ridicoli. Gli occhi dei pagliacci, pur dietro al trucco, rivelano una profonda dolcezza e umanità, come quelli di un animale ferito che ti guarda implorante da dentro una gabbia. Se la bocca sorride, quegli occhi sembrano cantare tristi melodie. E’ l’eterno destino del clown, diviso tra le luci della ribalta, gli applausi del pubblico e la sua interiorità di uomo coi problemi e le necessità di tutti.
Negli schizzi, ovvero i divertissement serali, che l’artista realizzava velocemente dopo cena, come regalo per gli amici, Romano ritrae i pagliacci a riposo, sotto la luna o il cielo stellato. Nel firmamento compaiono gli occhi di una donna a cui il clown volge tutto se stesso. Probabilmente questo è l’amore del pagliaccio, eterno pierrot e innamorato deluso. E’ stato detto che quegli occhi intensi, dallo sguardo penetrante e dalle lunghe ciglia, assomigliano incredibilmente a quelli di Sophia Loren, sorella della moglie del pittore, dalla quale ha avuto due figlie, tra cui Alessandra Mussolini, esponente di spicco della politica italiana ed eurodeputata.
MARCO SAPORITI - Paesaggi fioriti olio su tela 30x40 stima 100/160 euro
VILLY CLEMENTE - ( 1923-1999) casolare rustico olio su tela stima 180/250 euro
LIVORNO. «Canti d'amore e di taverna» potrebbe essere l'introduzione di queste due righe. Si tratta di un gruppo di pittori che vuole ricordare un caro amico pittore, deceduto tre anni fa e dimenticato troppo presto. Si tratta di Villy Clemente, un uomo mite, schivo, che col pennello rappresentò la vita popolare livornese in modo magistrale. Villy si trovava bene in compagnia, in qualche «cantinetta», con i pittori più fanatici estimatori del Dio Bacco, ma specialmente a «La Cantinetta» di Martelli Giovanni, in via Bassa, 16, al «Pontino», che era poi la vecchia fiaschetteria «Pesciatini», nota da almeno duecento anni; una «gargotta» dove il vino si beveva anche «a garganella». Villy diceva sempre di essere stato l'unico allievo di Carlo Domenici (tipico, infatti, il suo «paesaggismo alla Domenici») dove si riscontra, appunto, lo stile del maestro. In vita, Villy, aveva il dono dell'ubiquità, era un po' come un'araba fenice, in fatto di studio o dimora: è stato, infatti, in via LotLi 8, via Verdi 125, via Grande 55, via S. Carlo 84 e, ultimamente, in largo Bellavista. Gli amici pittori, con il capobanda Giancarlo Landi in testa, hanno avuto l'idea di esporre loro opere, insieme a quelle di Clemente, nella zona del «Pontino» (zeppa di ristoranti tipici, trattorie, gargotte, taverne, bettole, cantinette, fiaschetterie), reame di questa «fetta» di pittori realistici, zona ideale per riti di amicizia, di battute, di vino a gogò, di camarille declamanti a guisa di «clerici vagantes». Il loro motto è lo sfottò e la bonaria ironia. I vessilli sono il pennello, l'immancabile chitarra, canti, vino e ponci. Questi i reinventori di personaggi alla Henry Murger, da «Scènes de la vie de bohéme». Questi, «i tradizionalisti»: vuoi mettere i «contemporanei», tutti «performances»; così sottili, così eruditi, così ermetici; che hanno come sedi specie di «cave» esistenziali di sartriana memoria Ma veniamo al sodo: alla mostra «da Giovanni», in via Bassa. Inaugurazione oggi alle 18, apertura sino al 23 marzo. Non c'è da arricciare il naso, non ci saranno vanagloriosi, ma canti d'amore, sensibilità sociale, devozione popolare e, soprattutto, il ricordo di un caro amico.
LUCIANO TORSI Angolo di paese in Toscana stima 90/150 euro
Nato in terra aretina si trasferisce da giovane nella città di Livorno. Autodidatta, ha saputo affermarsi professionalmente nel campo
artistico. Iscritto nell'annuario dei pittori toscani, al centro Diffusione Arte di Firenze, ne: "Gli anni '60 nell'aria italiana" di Piacenza e
nel Mercato artistico italiano 1800-1900, catalogato nel dizionario della pittura europea contemporanea Milano, quotazioni nel Bolaffi
1973 n.8 e Bolaffi 1978 n.11. Il pittore dei boschi, come è stato definito Torsi, ritrae paesaggi toscani, boschi, ruscelli,prati fioriti
carichi di luce e colori.
FRANCESCO ALFANO - Ombrellino pittura napoletana contemporanea olio su tela 21x26 stima 220/290 euro PRATELLA - Natura morta olio su tavola stima 210/300 euro
IRVIN GRASSI - Tecnica mista 24x30 stima 120/220 euro
ANTONIO BONETTI - Treno in stazione olio su tavola stima 180/280 euro
ANTONIO BONETTI - Pozzuoli al mattino olio su tela 50x70 stima 280/360 euro
FRANCESCO ALFANO - In costiera olio su tela 20x30 stima 190/280 euro
M. FALIERO - Contadina olio su tela 30x40 stima circa 130/180 euro
FRANCO RISPOLI - Donna tra i fiori 19,5 x 9 olio su pannello stima 120/180 euro
FRANCO RISPOLI - Venditrice di limonate olio su pannello 30x40 stima 120/180 euro
FRANCO RISPOLI Olio su pannello STIMA 450/550 euro
ARTISTA SCONOSCIUTO - Ritratto di donna 9 x 12,5 olio su pannello stima 140/200 euro
ARTISTA SCONOSCIUTO - Passeggiata in campagna olio su pannello 9 x 12,5 stima 140/200 euro
SURREALISMO Im dunkeln der nacht - olio su tela 30x30 stima 140/200 euro
SURREALISMO In fila indiana olio su tela 30x30 sti,a 140/200 euro
SURREALISMO Ol auf leinwand gemalde olio su tela 30x30 stima 140/200 euro
ALEXANDER BARNER Street art pennarelli acrilici su cartoncino 21x30 stima 650/750 euro
Alexander Barner, l’artista come specchio della società che lo circonda Alcuni artisti sentono l’esigenza di costruire un processo mentale che vada oltre il limite architettonico imposto dallo studio , nel senso più tradizionale del termine, per riacquisire un senso di non-imposizione che è pura coscienza del proprio essere e del processo che porta alla realizzazione di un’opera d’arte, al di fuori di un luogo ben delimitato, per poi ritrovarsi, per pure esigenze di mercato, a costruire una propria identità-alterità atta a sopperire il suddetto concetto. Alexander Barner affida a disegni realizzati a pennarello su cartoncino, la descrizione del processo che produce giganteschi murales in spazi industriali e sub-urbani illimitati, realizzati con bombolette sprai su supporti di cemento armato che decostruiti diventano il foglio da disegno su cui il Bambino Barner ritrova la sua prima essenza, disegnando con geniale ironia i tratti somatici che più rispecchiano i lineamenti della società contemporanea, abbandonata appena un attimo prima tra i cementi armati dei paesaggi urbani e delle periferie che di colpo scompaiono per manifestarsi attraverso i personaggi che Barner incontra in queste esperienze estemporanee . Importante sottolineare che queste esperienze spesso vengono interrotte o comunque la loro durata è estremamente limitata, come solo l’illegalità dell’operato di un writers può essere. La pittura di Alexander Barner è nevrotica e riconducibile ai movimenti inglesi sorti a metà degli anni 90, libera da ogni costrizione e preconcetto, veloce e raffinata, leggera nella sua realizzazione e pesante perché costruita strutturata e instabile allo stesso tempo, molto spesso arricchita da figure caratterizzate da tratti netti e precisi, scavati tracciando segni multicolore su superfici talvolta candide, talvolta colorate, che rappresentano vere e proprie tavole del pensiero e rielaborazioni razionali della propria visione della società, filtrata attraverso l’occhio dell’artista, questa caratteristica essenziale fa di Barner uno specchio della società che lo circonda. Xavier Vener
GIOVANNI COSTANTINI Roma 1872-1947
Piazza di Paese con figure femminili 24x30 olio su tavola stima 280/350 euro
Giovanni Battista Costantini, noto come Giovanni Costantini, era figlio di Innocenzo e di Giuditta Mancini. Da ragazzo frequentava saltuariamente la scuola serale del nudo all'Accademia francese di Villa Medici, e lavora come garzone di bottega dallo scenografo Alessandro Bazzani, detto “Bazzanone” e dal pittore Gioacchino Pagliei.
Nel 1904 la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma acquistò il suo dipinto "Dai campi di riposo" e nel 1908 "Folla triste". Nel 1892, con una serie di paesaggi della campagna romana, partecipò alla mostra della Società amatori e cultori di belle arti. Faceva parte del gruppo di Giulio Aristide Sartorio ed entrò tra i XXV della campagna romana, col nomignolo "Grillo" per la sua figura sottile. Insegnò all'Accademia di Belle Arti e dal 1909 fu membro dell'Accademia di San Luca. Nel 1910 dipinse i pannelli allegorici "Lavoro umano", al Teatro Nuovo di Spoleto
ANGIOLA BERNARDELLI L'appuntamento serigrafia 30x40 stima 90/150 euro
KINO MISTRAL 30x30 stima 90/150 euro
San Giovanni degli eremiti seigrafia 70x35 stima 90/150 euro
Cattedrali tra alberi blu 33x70 serigrafia stima 90/150 euro
Kino Mistral è un pittore che crea opere in stile orientale o africaneggiante, ma le cose che mi piacciono di più di lui sono le sue opere in stile astratto geometrico.Lo so che non è storicizzato, è artista d'arredo ecc ecc, ma a me piace molto il suo stile astratto geometrico, specialmente quando usa i colori nero e viola.Andate a vedere su ebay, ha moltissime cose in vendita, e ditemi di lui cosa ne pensate.Sicuramente non è stato il primo a fare un qualcosa da destare clamore risvegliare gli animi collezionistici o di investitori, ma per me è interessante e non sfigura di certo anche vicino ai grandi nomi dell'astrattismo.
JEREMY MAYES - olio su tela 30x48 - Piccola strada attraverso la città stima 280/350 euro
VALENTINA MARAGNANI Opera unica su acrilico su carta del 2016 stima 130/180 euro
MAX ERNST - Oiseaux Litografia 61x33 firmata stima 130/180 euro
TADEUSZ KARTNER Cartella con disegno libero su cartone firmato e numerato
CM 50X35 STIMA 130/180 EURO
GIOVANNI OMICCIOLI Olio SU tavola 10x14 stima 70/100 euro
ALIGI SASSU olio su tela 23x18 stima 70/100 euro
ANTONIO MARAGNANI Opera unica originale stima 60/100 euro
GIANPAOLO BERTO Tecnica mista su carta opera unica originale stima 70/110 euro
PAOLO DA NORCIA olio su cartone telato stima 90/ 130 euro
Salvador Dali Litografia 50 x 65 Bfk Rives Timbro Secco Firma Matita stima 120/150 euro
Se sei interessato all'acquisto delle opere sopra, per contatti: pinosilvestrini@libero.it